L'ingrossamento della prostata in uomini adulti è una condizione di salute abbastanza frequente, soprattutto dopo i 50 anni.
Sebbene un ingrossamento della prostata di per sé non sia una seria minaccia, può provocare vari disturbi e fastidi che a lungo andare possono alterare la qualità della vita.
I disturbi della prostata si manifestano nell’uomo tipicamente con l’invecchiamento: ossia dopo una certa età.
Il disturbo più frequente è quello dell’ingrossamento della prostata. I sintomi dell’ingrossamento si manifestano in oltre il 50% degli uomini dopo l’età dei 70 anni.
Sebbene non sia comune come l’ingrossamento della prostata, la condizione che attira oggi maggiormente l’attenzione è quella del cancro alla prostata (adenocarcinoma).
In ultimo in questa pagina vi vogliamo parlare anche della prostatite, una condizione infiammatoria della prostata.
L'ingrossamento della ghiandola prostatica (Prostata) si chiama in termini medici Iperplasia Prostatica Benigna (IPB) ed esercita una pressione sulla vescica adiacente e/o sull'uretra.
La pressione della ghiandola sulla vescica produce una irritazione della vescica stessa (sintomi irritativi).
Allo stesso tempo l’ingrossamento può spingere anche sull’uretra stringendone il suo condotto cosicché si prova difficolta ad urinare (sintomi ostruttivi).
In linea di massima la Iperplasia Prostatica riguarda uomini da 45 anni di età in su. Quindi, se siete al di sotto di questa età e provate sintomi simili, è improbabile che soffriate di questa patologia. Vi consigliamo comunque di consultare il Vostro medico curante.
Ecco i sintomi più frequenti:
Sebbene un ingrossamento della prostata di per sé non sia una seria minaccia, può in ogni caso provocare fastidi vari che a lungo andare possono alterare la qualità della vita.
Ci sono diversi metodi per curare l'Iperplasia Prostatica che vanno dal semplice monitoraggio della situazione, all’uso di farmaci, sino all'intervento chirurgico.
Il tumore alla prostata è forse l’argomento più trattato dai media quando si parla di prostata. In Italia circa il 25% dei casi di tumore risulta essere un adenocarcinoma prostatico (cancro). Colpisce più frequentemente gli uomini dopo i 65 anni ed in particolar modo quelli di origine Africana o Afro-Caraibica.
Spesso questo tipo di tumore non presenta sintomi e, se presenti, i sintomi sono molto simili a quelli dell’ingrossamento della prostata. Se pensate di avere un ingrossamento (Iperplasia) è assolutamente necessario che il Vostro medico confermi la diagnosi di Iperplasia ed escluda la presenza di tumore:
Se questi esami fossero non conclusivi il Vostro medico potrebbe mandarvi da un Urologo che deciderà quali altri esami fare.
Il tumore prostatico, soprattutto se diagnosticato al suo insorgere, è oggi altamente curabile con varie terapie e chirurgie. È per questo che un esame ecografico assieme al test del PSA, sebbene non specifici per la diagnosi di adenocarcinoma, sono altamente consigliabili dopo una certa età. Chiedete al Vostro medico.
A differenza dell’ingrossamento o del cancro della prostata, la prostatite è un disturbo che può colpire uomini di varie età. Sebbene più frequente in maschi tra i 20 e i 40 anni, può colpire anche soggetti della terza età.
La prostatite causa:
La causa della prostatite non è ben definita. Ciò che sappiamo è che la prostata si infiamma e in passato si pensava che ciò fosse dovuto ad una infezione. Una delle terapie che si usava fino a poco tempo fa era infatti la somministrazione di antibiotici.
Molte prostatiti però non mostrano segni di infezione (ossia non rispondono agli antibiotici) ed oggi si è più portati a pensare che la causa sia di tipo autoimmune (sistema immunitario).