La storia dell’iperico o erba di San Giovanni

Perché l’Iperico è chiamato “erba San Giovanni”? Ecco storia e leggende di questa pianta che aiuta ad ammorbidire e curare la pelle rovinata

Narrano le vicende del Vangelo che la bella Salomè, figlia di Erodiade, la quale era scappata dal marito per andare a convivere con il cognato Erode, ballasse così bene che Erode le promise di soddisfare qualunque desiderio.

La madre Erodiade, che era stata pubblicamente condannata per il suo comportamento immorale da San Giovanni, istigò la figlia a chiedere al re la testa del Santo e fu accontentata.

Da allora sono innumerevoli le tele che immortalano Salomè con il vassoio che reca la testa del santo.

Narra ancora la storia che il sangue del santo avesse lo stesso colore dell’estratto ricavato dall’iperico ed è per questo che nella tradizione popolare questa pianta è appunto chiamata erba di San Giovanni. Altre leggende sostengono che fu proprio il sangue ad originare dalla terra l’iperico, pianta peraltro piuttosto comune, che cresce spontanea in tutta l’area mediterranea.

Bioforce, che coltiva l’iperico in modo biologico, con terreni di proprietà ed una lavorazione esclusiva che prevede fino a 100 controlli di qualità ha realizzato un olio che aiuta ad ammorbidire la pelle rovinata, proteggendola nelle stagioni più fredde.

Il mosto è ricavato dalle gemme dell’erba ed è prodotto da piante appena raccolte, per ottenere il massimo effetto dei principi attivi.

L’Olio di San Giovanni è disponibile in farmacia, erboristeria e negozi biologici nel formato da 100 g.

 

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